Goliath, questo il nome che Annalise sceglie per se stessa nell’ultimo sconvolgente episodio di How To Get Away With Murder. Un episodio fatto di colpi di scena, scelte da prendere, segreti e una velocità che ha reso questi 40 minuti più avvincenti che mai.
Annalise è di nuovo alla sbarra, ma questa volta per difendere se stessa contro le accuse infondate dell’Attorney General. L’uomo vuole infangare l’immagine della nostra paladina, per distoglierla dal mettere in atto ill suo piano per difendere le decine e decine di clienti. Non è un processo semplice e, per l’ennesima volta, Annalise è costretta ad utilizzare modi alquanto loschi per dimostrare la sua innocenza. Ovviamente l’accusa vuole accusarla di aver ricominciato a bere, ma tutto è bene quel che finisce bene, grazie al nostro psicologo preferito, Annalise viene scagionata dalle accuse. Come avevamo visto nello scorso episodio, l’ex moglie di Elija si presenta alla porta di Annalise per chiederle di lasciare il suo analista. Annalise all’inizio decide di seguire il consiglio, ma capiamo che il legame tra i due è profondo, e va oltre il semplice rapporto analista/paziente. Elija è un ex tossicodipendente, anche lui sobrio, ma ha qualcosa che va oltre la semplice dipendenza e mi chiedo cosa stia nascondendo.
I Keating 4 sono in drammi più seri al momento. Michaela e Laurel lottano ormai per convincere Asher e Frank ad aiutarle. Una volta aver scoperto tutto, infatti, Asher constringe Laurel a rivelare il piano a Frank il quale, dopo un inziale rifiuto, decide di collaborare per distruggere l’Antares. Oltre a tutto questo, Asher teme per la sincerità di Michaela; mette in dubbio il suo amore, questo fino a quando non assiste la ragazza a rovinare completamente l’aabito da sposa che teneva nell’armadio (addio Vera Wang da $20K). Michaela, nel frattempo, è scelta per organizzare la festa di Teagan, proprio per il successo dopo la pubblicazione dell’azienda Antares. Ma parliamo della coppia migliore del mondo: Connor e Oliver o la coppia che definirei con la frase “Non c’è pace in paradiso”. Tutto sembra andare a gonfie vele, Connor è finalmente soddisfatto della sua vita, collabora con la causa di Annalise, si sente finalmente realizzato, a tal punto da sentirsi anche pronto per chiedere la mano dell’ormai ridotto ad un ammasso di rimpianti e decisioni sbagliate: Oliver. Connor è l’unico all’insaputa del piano di Laurel e Oliver, davanti alla proposta più dolce del secolo, non riesce a mantenere oltre il segreto. Ma non è questo l’unico problema, il problema è il maledetto flash forward che la regia ci propone ad ogni puntata. Avete notato chi manca di nuovo tra i personaggi presenti sulla scena? Connor. Proprio lui, di nuovo. Sapevamo che qualcuno era stato gravemente ferito e adesso sappiamo anche che è un uomo. Ovviamente le mie sono solo speculazioni, ma a questo punto spero vivamente che l’uomo non sia Connor, ma Simon, ormai è un gioco ad esclusioni e, tra i due assenti, preferirei sotto i ferri sicuramente l’ultimo citato.
Devo dire che nonostante la serie vada avanti da 4 stagioni, continua a stupirmi e a prendermi. Non nego che il tutto abbia un alone di “non sappiamo più cosa inventarci”, ma procede alla velocità della luce senza pesare affatto. Dopo un episodio carismatico a tal punto, mi chiedo come sarà il finale, cosa tengono in serbo per noi gli autori? E chi è l’uomo sotto i ferri dei chirurghi che lotta per la propria vita? Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti, e non dimenticatevi di passare dai nostri amici di:Stunning Aja Naomi King, Jack Falahee Daily, Matt McGorry Source e How to Get way with Murder Italia